giovedì 5 giugno 2008

Onda pazza

“Il gruppo dirigente […,] nello scacchiere politico locale come su quello nazionale, si pone come un’associazione di tipo mafioso, non solo e non tanto per la convergenza di mafia e di clientele parassitarie che è riuscito a suscitare e ad aggregare attorno a sé, quanto per il modo stesso, banditesco e truffaldino, di concepire ed esercitare il potere”.

Così diceva Peppino Impastato descrivendo una realtà non dissimile da quella odierna. Oggi che le collusioni fra potere politico e criminalità mafiosa appaiono in tutta la loro evidenza assumono un valore quasi profetico anche le trasmissioni di Onda Pazza, spesso paradossali e divertenti ma sempre cariche di verità.
Peppino Impastato fu tra i protagonisti di questa piccola radio capace di denunciare senza autocensure le istituzioni politico-economiche della provincia siciliana colluse con la mafia.

Quando, il 9 maggio 1978, il corpo senza vita di Aldo Moro, prigioniero delle Brigate rosse, venne ritrovato a Roma in via Caetani, L’eclatante notizia relegò in secondo piano il delitto mafioso di cui fu vittima Impastato. i resti DI PEPPINO furono trovati, nella notte tra l’8 e il 9 maggio, sui binari della ferrovia Palermo-Trapani.

Nel DVD allegato le otto puntate di Onda Pazza con la viva voce di Peppino Impastato, l’ultima delle quali registrata poco prima del suo assassinio.

Nessun commento: