giovedì 22 novembre 2007

Regione Sicilia, copia e incolla penoso.

Il copia incolla, ormai anche il neofita del PC utilizza questi comandi per velocizzare il proprio lavoro, come d'altronde ho fatto io in questo caso, ma naturalmente, se non si sta attenti, si rischia di cadere nel ridicolo.

Palermo, 21 nov. (Apcom) - Copia e incolla e poi trova e sostituisci 'Veneto' con 'Sicilia'. Pochi comandi del famoso programma di video scrittura word ed ecco che nasce il "Piano Regionale di coordinamento per la tutela della qualità dell'aria ambiente" della Regione Siciliana. Approvato e adottato con decreto dell'assessore regionale Rossana Interlandi (n. 176/GAB del 9 agosto scorso) è entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n°43 del 14 settembre scorso. Peccato che, a parte qualche aggiunta, sia quello, peraltro già bocciato dall'Ue, della Regione Veneto.

Ad accorgersi della certosina opera redazionale del piano, con somma faccia tosta firmato dagli 'autori', (tre dirigenti dell'assessorato, due dell'Arpa Sicilia, 3 professori dell'Università di Palermo ed uno di quella di Messina) è stata Legambiente.

I primi dubbi sulla originalità del lavoro di gruppo sorgono al capitolo 6, quando il lettore si imbatte nel paragrafo dedicato alle "Misure da applicare per la riduzione degli inquinanti Benzene, Piombo, CO, SO2", al terzo punto si legge: "per i rimanenti Comuni di fascia C, si consiglia di adottare comunque comportamenti virtuosi di natura volontaria, volti a prevenire l'acuirsi del fenomeno a livello locale, regionale e di bacino aerologico padano". Padano in Sicilia?

Ma non basta. Lo stesso capitolo, evidentemente non adattato a dovere, a proposito delle "strategie per la partecipazione del pubblico" afferma che "la conclusione della procedura prevede che tutte le osservazioni pervenute vengano valutate dalla Giunta regionale e, per quanto ritenuto opportuno, introdotte nel Piano, procedendo quindi ad una riadozione e successiva trasmissione al Consiglio regionale...". Peccato che in Sicilia non esista un Consiglio regionale ma una Assemblea regionale, l'Ars. Da matita 'blu' anche il riferimento alla Gazzetta Ufficiale della Regione 'Sicilia' anziché Siciliana che è un errore non scusabile in un atto proveniente proprio da quell'Ente.

A quel punto anche il lettore più distratto viene assalito dal dubbio e dopo una breve ricerca su internet ecco che la rete trova la fonte: http://www.serviziregionali.org/prtra/files/33/prtra/PRTRA-04.htm. E' il piano della Regione Veneto. Legambiente Sicilia ha già chiesto il ritiro del Piano che avrebbe dovuto essere lo strumento di programmazione e pianificazione degli interventi di risanamento contro l'inquinamento atmosferico e per la tutela della qualità dell'aria in Sicilia. L'assessore Interlandi ha annunciato l'avvio di una inchiesta interna.

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