lunedì 10 marzo 2008

Catania, il costo sale la qualità no.

I cittadini catanesi non sono in grado di pagare gli enormi aumenti sulla TARSU imposti dall’ex amministrazione comunale SCAPAGNINI/LOMBARDO.

Aumenti terribili ed iniqui per tutti. Atroci, in particolare, per le moltissime famiglie che date le povere condizioni economiche non sono nelle oggettive condizioni di pagare il raddoppio e più richiesto sulla tassa Gestione Rifiuti.

In soli due anni l’aumento imposto corrisponde al 110%. Il nuovo incremento conferisce una tariffa di 3,17 euro m/q. Compreso le aree adibite a garage. Viene richiesto un supplemento del 15% per balzelli puramente vessatori…addirittura si richiama l’Eca, in disuso – ente comunali assistenza- che nulla ha a che vedere con i Rifiuti. A Catania è in atto una delle tariffe più alte in assoluto in Italia, a fronte del servizio più inadeguato in assoluto. Viene dichiarata una produzione di rifiuti pro-capite pari a 845,8 Kg a fronte degli 588 prodotti nel 1999. La raccolta differenziata negli ultimi anni è rimasta sempre al di sotto del 5%. I costi di gestione sono enormi, i più alti nel nostro Paese. La città è piena di discariche abusive. Il servizio complessivo di gestione è pessimo. L’amministrazione comunale è stata totalmente incapace a scovare i tantissimi evasori.

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