mercoledì 5 dicembre 2007

L'amara verità

Ci sono fatti che costituiscono anche per noi una sorte di cartina di "tornasole" della nostra Libertà di pensiero e Indipendenza di giudizio;fatti che ci fanno riflettere se per caso,cercando la verità finiamo anche per costruircela,quando non siamo riusciti a trovarla.


Uno di questi e il caso del Giudice Clementina Forleo,persona che a me ed a moltissimi è sembrata ( e sembra) degna di ogni stima e considerazione,per il coraggio,l'audacia investigativa,l'assoluta - appunto Libertà e Indipendenza.


Tutti noi sappiamo che si è scontrata e si scontra contro una nomenklatura più odiosa delle altre,perchè è quella "di sinistra" , che dovrebbe non essere tale e soprattutto dovrebbe avere il bagaglio morale del sangue di tante lotte per la Libertà e la Verità.


Vorrei però ricordare a tutti che uno dei nostri più importanti traguardi ideali è quello dell'indipendenza della Magistratura e del suo Organo di autogoverno; a questi infatti era stato sferrato l'attacco più grave e massiccio del regime berlusconiano. Ora se il CSM all'unanimità decide di avviare un procedimento, sulla scorta peraltro di una notevolissima mole di "indizi",non ci resta che rispettare la sua indipendenza,fermo restando il fatto che la Forleo potrà uscirne del tutto indenne e che in ogni caso ciò non implica per nulla un giudizio negativo del merito della sua inchiesta,che resta a tutti gli effeti valida e che ha rivelato comunque - non contraddetta - l'altra faccia del potere.Stimiamo la Forleo, continueremo a sostenere lo spirito e la sostanza giridica e socialmente avanzata delle sua battaglie contro l'oligarchia dei nuovi satrapi politici ( e,se sono di sinistra,ancora di più !) .


Ma se non rispettassimo proprio noi il valore per cui ci siamo tanto spesi saremmo come Berlusconi e il " Vero", anche per noi, varrebbe solo se è "utile".


saro patanè

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