lunedì 3 dicembre 2007

due giorni importanti

Questi due giorni di Pancho in Sicilia – prima ad Acireale,con la Borsellino ,poi a Catania , sono stati molto importanti.

Intanto perché abbiamo constatato come comincia a far breccia il progetto della Lista Civica Nazionale,poi perché si sono verificati i due fatti significativi: una,la sostanziale convergenza “ operativa” sul piano politico di Rita Borsellino,che pur riaffermando l’opzione “impegno nell’unione” lo ha fatto connotandola di un così marcato spirito di indipendenza,di alterità e di richiamo a quello stesso “popolo” cui noi ci richiamiamo,che non potrà, a mio parere ,che portare nel medio se non nel breve termine ad una convergenza di fatto ed a una vera sodalità poitico-progettuale.

La penso così perché credo che nessuno di noi si possa illudere che la nostra idea si debba realizzare necessariamente subito e tutta d’un colpo;credo invece che la parte più importante è costituita dalla capacità che saremo capaci di dimostrare di continuare,di perseverare,di costruire dal di fuori.

In secondo luogo,la città di Catania finalmente costituisce un gruppo ufficiale.
Non sto qui a dilungarmi sul perchè una così importante espressione sociale e politica come Catania non poteva restare al di fuori del nostro progetto,pena la provincializzazione estrema degli altri tenatitvi e soprattutto perché,derivando dalla costola di “Cittàinsieme”,essa raccoglie il meglio della sensibilità politica e culturale della nostra disgraziata terra.

In Sicilia,la zona del catanese, Catania appunto ed Acireale,restano la testa di ponte di una presenza poltica che sta cominciando a dare frutti copiosi, e soprattutto vede realizzarsi anche qui,specie nell’acese, la presenza di tanti ragazzi ,studenti,laureati,giovani professionisti, seri e impegnati,che pur mantengono la loro capacità di bella ed irriverente giovanilità.

A tal proposito mi pare proprio da adottare anche per noi il bellissimo manifesto che il gruppo di http://www.cittattiva.com/ ha preparato per “uscire” fuori allo scoperto e che si lega con la rinascente voglia di forte impegno giovanile che si sta riscontrando.
Così è stato a Firenze,con quei magnifici ragazzi romani degli “under40”,così è per quella straordinaria lezione di sacrificio e di impegno che ci viene da Locri e dai ragazzi di Rita Borsellino.

A Catania era presente un “mostro sacro “ della nomenclatura dell’oligarchia politica italiana, pure tra i più intelligenti e perspicaci,la senatrice Anna Finocchiaro che ha un ruolo di importanza politica come capo gruppo al Senato pari almeno a quello di Prodi; eppure la straordinaria capacità di Pancho,di esporre con chiarezza ,incazzata pacatezza, profondità direi quasi “ineluttabile” ragionevolezza di argomenti,l’ha costretta all’angolo di una difesa affannosa e sterile,mentre la platea sottolineava spesso con applausi l’adesione ai nostri ragionamenti.
Ciò significa che bisogna ora più che mai insistere e girare l’Italia in lungo e in largo,senza stare a lambiccarsi più di tanto ( come ahimè siamo spesso soliti fare) se il “vino”che produrremo sarà DOC al 100%. (e se i vignaioli che ci siamo scelti come compagni di fatica sono “certificati”..).

Bisogna soprattutto urgentemente cercare un nome nuovo,giovane e d evocativo per questa Lista nazionale.

E crederci,se questa è la strada che abbiamo scelto.

Saro patanè

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