giovedì 7 febbraio 2008

Garabombo, nuova realtà.

Gentili Voi Tutti,

siamo molto lieti di presentarvi ancora un altro tentativo di gestione collettiva d'uno spazio virtuale e concreto al tempo stesso: Garabombo.net

Vi chiediamo di dedicarci 5 minuti per spiegarvi.

Garabombo, al secolo Fermìn Espinoza, è il protagonista del romanzo Historia de Garabombo el Invisible dello scrittore peruviano Manuel Scorza.

Come tutti i suoi compagni contadini, indigeni delle Ande, Garabombo è vittima dello strapotere di multinazionali e grandi proprietari terrieri e dell'oppressione che lo stato esercita con l'uso di forze militari ufficiali e non.
Il dolore, la fame, le speranze deluse hanno causato la passività, la mancanza d'unità all'interno delle comunità contadine mentre i pochi rivoltosi, isolati e disorganizzati, vengono puniti col carcere o la morte.
Le timide richieste legali di espropriazione delle terre ai padroni avanzate dai contadini si scontrano con la corruzione degli stessi avvocati difensori e con il muro di totale indifferenza delle autorità, complici dei proprietari terrieri. Garabombo, schiacciato da questa indifferenza, scompare davvero e diventa così metafora vivente del dramma dei comuneros: le sue parole, i suoi reclami risultano vani, le autorità non possono o non vogliono vederlo né sentirlo.
Dopo varie peripezie, il nostro eroe comprende finalmente il suo destino, e decide di caricarsi sulle spalle il peso dell'invisibilità sua e del suo popolo.
E l'invisibilità compie la sua trasformazione definitiva: non più disgrazia ma vantaggio, non più malattia ma strumento e anima stessa della rivolta. Questa inconsistenza corporea che permette di entrare negli uffici, nelle case, nelle caserme, eludendo qualsiasi sorveglianza, diventa argomento per parlare alle coscienze, per convincere la comunità alla reazione, alla lotta armata.
Aiutati da Garabombo, per riunire le forze e consolidare l'idea, per fondare un'occasione di incontro e confronto, in barba al divieto di riunione imposto dalle autorità, i contadini decidono di costruire una scuola.

Tutto ciò per spiegarvi da quali premesse parte l'idea di garabombo.net .

Siamo invisibili, amiamo l'invisibile.
Siamo vittime degli affari invisibili, sottobanco, del potere, i nostri bisogni sono invisibili, la bellezza che cerchiamo è invisibile.

Viviamo in una città indifferente al clientelismo, alle ingiustizie e agli abusi compiuti dalle autorità, divenuti ormai norma e non più eccezione.

E abbiamo rinunciato a parlare, ad urlare, per pigrizia o rassegnazione.

Senza presunzione, in tempi di Partiti PseudoDemocratici e Rinate Case del Liberticidio, di cadute da cavallo, di condanne festeggiate coi cannoli ed elezioni anticipate crediamo che un magazine a gestione collettiva possa almeno essere una voce nel silenzio, anzi meglio, una raccolta di voci anche dissonanti, un coro stonato, un rumore fastidioso.

Tutto ciò non può ovviamente rivolgersi solo ad un piano locale, perchè siamo frutto e abitanti di un paese sempre più brutto e d'un mondo sempre più cattivo.

Vi invito dunque a partecipare al progetto, a contribuire al suo sviluppo e alla sua diffusione. Tocca pescare nel letame in cerca di germogli, scrivendo di tutto e su tutto con assoluta libertà.

Su garabombo.net si potranno pubblicare inchieste, opinioni, recensioni, notizie, segnalazioni, video, foto etc.

Chiunque accetti le premesse del portale e voglia dare una mano potrà spedire i propri articoli e le proprie foto all'indirizzo info@garabombo.net

Qualunque cosa verrà pubblicata senza censura alcuna, l'unico taglio del magazine è una buona disposizione alla lotta.

La sola preghiera che vi facciamo è quella di essere sempre perfettamente documentati quando vi troverete a raccontare fatti o malefatte di qualcuno in particolare.

Vulnerabili il meno possibile.

Mordi e fuggi

Visibili ma invisibili.

Grazie

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