venerdì 11 aprile 2008

APPELLO AGLI ORFANI

Amico, compagno, che non ne puoi più. Amico compagno, che ‘questa volta il mio voto non lo avranno’. A te dedico questo mio appello. A te che eri con noi sotto il sole a S.Giovanni quell’indimenticabile 14 settembre, sembra ormai un secolo, e chissà, ci siamo forse sfiorati e magari scambiato un sorriso complice e raggiante. A te che con noi hai gridato la tua rabbia contro la partecipazione a una guerra impari e vile, o contro le basi militari del nostro arrogante alleato-padrone. A te che ci hai dato una mano a dire ‘no’ allo stravolgimento della nostra Carta, all’Italia suddivisa in base ai 740. A te che da una vita attendi e speri, ostinato e ormai sfiduciato, che una nuova stagione sia alle porte, in cui la politica si riavvicini ai cittadini e che possa verificarsi il vagheggiato ‘ricambio della classe dirigente’ nella cui attesa abbiamo perso la speranza e i capelli, e le rughe del cuore cominciano a fare pendant con quelle inesorabili del viso. A te che avresti mille e una ragione per decidere, questa volta, di non partecipare a questa messinscena elettorale in cui i cittadini non decidono un bel niente e in cui tutto, probabilmente, è già predeterminato. Ascolta. Guardati intorno. Forse non è del tutto così. No, non è l’ennesimo (quando la finiremo?) invito a ri-coltivare sogni ed illusioni, ma l’osservazione dell’esistente , unitamente a un minimo di lungimiranza, fa sì che dobbiamo prendere atto che esiste più di un motivo per recarci, motivati e decisi, alle urne. 1) Se credi nel voto ‘utile’ inteso come argine disperato a una terzo avvento berlusconiano che, senza la foglia di fico democristiana, si disvela ormai anche agli illusi come vera destra fascista e xenofoba, esiziale per il già fragile assetto democratico italiano, soprattutto con il probabile avverarsi dell’ incubo ‘fine di mondo’ e cioè del possibile settennato (5+7=12) dell’ ‘ottavo nano’ al Colle. In questo caso, vai e vota, per necessità, chi è realmente in grado di contendere al Cavaliere e al suo sguattero (Ciarrapico dixit) l’anticostituzionale premio di maggioranza previsto dal Porcellum. 2) Se nonostante tutto ‘non ce la fai’ a votarli, se temi il materializzarsi post-elettorale del fantasma ‘veltrusconi’ se, soprattutto, dai per irreversibile la deriva neocentrista del PD e non vuoi che in Italia scompaia un’ idea (il simbolo è già scomparso..) di sinistra, e non vuoi che se ne disperdano i valori allora vai e vota sinistra, ma subito dopo, datti da fare perché rinasca una ‘vera’ sinistra dai partiti sì, ma anche dalla società. 3) Se hai la fortuna, nella tua circoscrizione. di avere, indipendentemente dalla lista, ma in ‘posizione di eleggibilità’ (quali orrende neo-formulazioni siamo costretti ad enunciare..) una persona che stimi, in cui credi, con cui hai condiviso lotte, valori ed idee, la cui elezione farà si che una parte di te sia rappresentata, votalo senza indugi. Sarai meno solo e anche lui,una volta eletto, si sentirà meno solo in quell’orda di lupi famelici.4) Se ti ritieni comunque ‘orfano’ dal punto di vista della rappresentanza, se non hai amici o punti di riferimento cui affidare il tuo voto, scegli la lista più decente, quella apparentemente più pulita, possibilmente quella in cui sia presente chi abbia privilegiato, nella sua storia, la questione morale, l’impegno per la legalità e la lotta alle mafie.

Ti ricordo,anche se lo sai bene, che il non voto, pur essendo una delle legittime opzioni dell’elettore, farà solo il gioco della casta; sarà una minuscola torta che riprodurrà in miniatura il risultato elettorale: la fetta più grande a chi ha vinto, quella più piccola all’opposizione e così via. ‘Loro’, con diverse motivazioni, non aspettano altro. Chi per governare, da padrone, un’Italia ‘ad personam’. Chi, ancorato al suo sogno autoritario, sogna nuovi pestaggi e nuove Bolzaneto. Chi vuole stravolgere la Costituzione e cancellarne le fondamenta, la Resistenza. Chi da un lato vuole affossare la faticosa nascita di un moderno partito progressista, all’americana chi, dall’altro, vuole cancellare per sempre la sinistra dal panorama politico italiano. Come vedi, amico, compagno di lotte belle e (forse) inutili, tu che come me, come tanti di noi, a pieno titolo fai parte dei cosiddetti ‘orfani’ del centrosinistra puoi trovare, nella tua coscienza, almeno un motivo che ti spinga all’esercizio del voto e che per una volta, forse l’ultima, ti faccia desistere dall’insano proposito di stare a guardare, e a subire.Pensaci.

domenica 6 aprile 2008

Noi scegliamo Alfio Foti


Alfio Foti, rappresenta il condidato di Liberacittadinanza Acese. La sua storia politica, la sua continua lotta contro l'illegalità, la vicinanza politica e umana con Rita Borsellino ci hanno liberato da ogni dubbio, scegliendolo come candidato del nostro movimento.